L’uovo fa parte della nostra vita di tutti i giorni, è un oggetto elementare tanto che a volte può sembrarci quasi banale. Allevare animali da cortile, raccogliere le loro uova, rompere il guscio e mangiarle fa parte della nostra umanità da migliaia di anni, quindi è normale che questo alimento compaia in nature morte, ritratti della vita quotidiana e scene di banchetto, ma anche in romanzi, diari e lettere.
Ma ci sono anche artisti che hanno guardato oltre questa normalità, rielaborando la ricca simbologia che da sempre circonda l’uovo per riutilizzarla e proporre significati del tutto diversi.
La gallina nasconde l’uovo come se seminasse il seme di un eventuale albero delle uova.
Variante della Tristezza di René Magritte. 1957, olio su tela, 50x60 cm, Centre Pompidou.
Il passato è un uovo rotto, il futuro è un uovo da covare.
Vecchia che frigge le uova di Diego Velázquez (1618). Olio su tela, 100x119 cm, è custodito alla National Gallery of Scotland.
Cara Albina,
da tanti e tanti anni non avevo più mangiato l’uovo sodo tagliato in quattro. Questo tuo è cotto con l’ultima perfezione. È sublime. Quando ero bambino chiedevo l’ovo spalmato di una leggera salsa di acciughe. Mi leccavo le dita; e qualche volta mi accadeva di inghiottire la prima falange.